Indice di rotazione del magazzino

Se sei il titolare di una piccola azienda con un magazzino di merce, è probabile che tu abbia già sentito parlare di “indice di rotazione del magazzino”. Anche se il senso di questa espressione può essere in qualche modo intuitivo, sai a cosa corrisponde esattamente?

Cosa significa questa metrica per la tua attività? Come si misura? Quali sono i passi da fare per determinare in modo corretto il tuo indice di rotazione del magazzino?

 

Perché l’indice di rotazione del magazzino è importante

Le aziende di tutto il mondo usano gli indici di rotazione del magazzino per misurare l’efficienza delle vendite delle scorte. Questi indici evidenziano la frequenza annuale della rotazione completa delle giacenze e sono quindi utili per capire se è il momento o meno di approvvigionarsi nuovamente.

L’indice di rotazione del magazzino può aiutarti a misurare la velocità con cui vendi le merci in giacenza e a migliorare la redditività complessiva della tua azienda. Se gli indici di rotazione del magazzino sono bassi, ciò può comportare scarse vendite e giacenze di magazzino eccessive.

Bassi indici di rotazione del magazzino possono anche essere un segno che l’azienda non ha saputo cogliere le opportunità offerte dalle ultime tendenze o da innovazioni tecnologiche, che sta affrontando una situazione di mercato difficile come ad esempio una forte concorrenza o essere semplicemente legati alla natura dell’attività. In questo modo, i titolari delle aziende hanno a disposizione i dati per comprendere come correggere la propria attuale strategia commerciale.

Se il tuo indice di rotazione del magazzino evidenzia che la tua azienda non sta avendo sufficienti entrate, devi intraprendere i passi opportuni per migliorare la performance di vendita. Per incrementare le vendite, le tuo nuove strategie potrebbero prevedere la rimodulazione del listino e l’inserimento di altri prodotti o servizi nel tuo catalogo. In sostanza, devi dare ai clienti delle ragioni per scegliere il tuo brand rispetto alle tante altre opzioni presenti sul mercato.

 

Tipi diversi di indice di rotazione del magazzino

La rotazione del magazzino dipende dal settore in cui operi e volumi di rotazione diversi si basano sui report giornalieri, settimanali, mensili, trimestrali o annuali.

I valori annuali della rotazione del magazzino evidenziano l’andamento delle entrate su base annua e sono utili per il confronto dei fatturati da un anno all’altro. La rotazione del magazzino trimestrale, mensile o settimanale riporta i livelli delle scorte di magazzino nel periodo considerato.

La rotazione giornaliera è importante soprattutto nelle aziende che operano nella ristorazione: il magazzino, in questo caso, tende a muoversi molto più velocemente e deve essere assolutamente monitorato con precisione per assicurare un servizio di alto livello ai clienti.

 

I valori di benchmark

Le aziende utilizzano la cosiddetta analisi comparativa (o benchmarking) allo scopo di misurare il proprio andamento interno ed esterno, la concorrenza e la posizione globale rispetto ad altre organizzazioni. Più alto è il valore di riferimento del benchmark meglio è, perché esso indica un numero maggiore di articoli venduti per unità di tempo.

Prima di fissare qualunque obiettivo di riferimento per la tua attività, è necessario sapere quali sono gli standard di settore.

Ogni azienda avrà valori di benchmark caratteristici per ciascun tipo di indice di rotazione del magazzino, in base al settore in cui opera e alla categoria di prodotti. Esistono, tuttavia, alcuni valori di benchmark standard che la maggior parte di aziende possono usare come punti di partenza.

Generalmente, nella maggior parte di settori, un buon indice di rotazione del magazzino è compreso tra 5 e 10.

 

Calcolo dell’indice di rotazione del magazzino

Calcolare l’indice di rotazione del magazzino è semplice: basta dividere il costo della merce venduta lo scorso anno per la giacenza media dell’anno in corso.

 

 

Il valore del costo delle vendite (noto anche come COGS) corrisponde a tutte le spese che sostieni per realizzare e distribuire i prodotti. Comprende i costi diretti (materie prime, magazzino, spedizione) e i costi indiretti (logistica, servizi di magazzino, attrezzature per ufficio).

Se desideri confrontare due annualità del tuo ciclo di attività (ad esempio, se uno dei due anni in questione è terminato con un costo delle vendite più alto rispetto all’altro), dividi il valore del costo delle vendite (COGS) di ogni anno per il relativo valore dell’inventario di fine anno prima di fare il confronto.

 

Nella formula del calcolo dell’indice di rotazione del magazzino, i titolari di aziende possono sostituire il costo delle vendite con i dati di vendita, che spesso sono più facilmente reperibili rispetto al valore del COGS. È bene però tenere conto che i dati di vendita includono il margine di vendita al dettaglio, che invece non è compreso nel calcolo dell’inventario di magazzino (ovvero il costo delle giacenze presenti) all’interno dei bilanci. Di conseguenza, il valore del costo delle vendite rappresenta una metrica più accurata da utilizzare per il calcolo della rotazione di magazzino.

Un’altra metrica strettamente connessa alla rotazione del magazzino è costituita dai giorni medi di giacenza del magazzino (a volte espressa con la sigla inglese “DIO”). Si tratta di un’altra metrica di gestione del magazzino che misura il numero medio di giorni necessari per vendere tutte le giacenze presenti in magazzino. La formula per calcolarla è la seguente:

 

 

 

Come interpretare la rotazione del magazzino

In generale, un indice di rotazione del magazzino elevato è una cosa positiva perché indica che i prodotti di un’azienda si vendono in modo relativamente veloce. D’altra parte, cifre di rotazione del magazzino eccessive potrebbero anche voler dire che un minimo ritardo nella catena di fornitura possa causare un esaurimento delle scorte.

Nota che questi indici devono essere interpretati sulla base del settore, dei concorrenti e del target audience. Per esempio, un rivenditore di auto di lusso (alti costi di produzione, basso numero di vendite al giorno, meno vendite necessarie per ottenere un profitto) avrà un indice di rotazione del magazzino notevolmente più basso di un fast food (bassi costi di produzione, elevato numero di vendite al giorno, molte vendite necessarie per realizzare profitti).

 

Fattori da considerare quando si fissano gli indici di rotazione di magazzino

Più tempo ci vuole per produrre un articolo o per predisporre un servizio, più sarà alto il tuo indice di rotazione del magazzino. Analogamente, supponiamo che la sede della tua azienda si trovi in una zona in cui i costi del lavoro sono alti e i materiali sono costosi. In tal caso, sarà opportuno fissare un target più alto per l’indice di rotazione del magazzino di quanto sarebbe se le tue spese fossero più basse.

Ecco alcuni altri aspetti di cui tenere conto.

Natura del prodotto

Il numero e la natura dei componenti del tuo prodotto hanno un ruolo importante nella determinazione dei livelli di stock adeguati per la domanda.

Durata di conservazione del prodotto

Se il tuo prodotto o servizio ha una lunga durata di conservazione, potrai utilizzare un indice di rotazione del magazzino più basso rispetto al caso di un prodotto deperibile che deve essere venduto velocemente.

Ad esempio, se operi nel settore alimentare, i prodotti freschi devono essere venduti interamente entro qualche giorno dal momento in cui sono stati raccolti. Al contrario, i cibi in scatola possono rimanere sugli scaffali per mesi prima di essere acquistati senza che ciò costituisca un problema.

Dimensioni del tuo magazzino

Più ampio è il tuo magazzino rispetto ai volumi di vendita, maggiore è la flessibilità nella definizione degli indici di rotazione del magazzino. È necessario trovare un equilibrio tra la disponibilità dei prodotti e i costi associati alla loro conservazione.

Intervallo tra approvvigionamento e vendita

Infine, tieni conto del tempo che trascorre tra il momento in cui acquisti la merce per il magazzino e quello in cui viene venduta. Più lunga è la giacenza, più tempo hai a disposizione per vendere le scorte prima che si avvicinino all’obsolescenza e sia quindi necessario venderle a prezzo scontato.

Nella maggior parte dei casi, è meglio fissare degli indici di rotazione del magazzino più alti possibile, per fare in modo che la rotazione di magazzino sia rapida e la merce non resti in giacenza per lunghi periodi. Questo è importante specialmente se i prodotti che vendi sono deperibili o devono essere riordinati frequentemente. Un indice di rotazione del magazzino elevato ti garantisce di avere sempre a disposizione prodotti freschi.

 

Conclusioni

L’indice di rotazione del magazzino misura quante volte il magazzino di un’azienda viene venduto interamente in un determinato periodo. Il target ideale per un indice di rotazione del magazzino varia significativamente a seconda del settore e degli obiettivi dell’azienda.

Se sei il titolare di un’attività, devi tenere conto della natura dei prodotti, delle dimensioni delle scorte di magazzino e del periodo di giacenza tra l’approvvigionamento e la vendita. Presto sarai in grado di fissare indici di rotazione del magazzino idonei per garantire il successo a lungo termine della tua impresa.

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